Le difficoltà di approvvigionamento, gli sconvolgimenti nella logistica globale e l’impennata dei prezzi delle materie prime hanno complicato un anno già segnato dalla pandemia. Nonostante questa complessità, abbiamo centrato molti obiettivi e chiuso un duro 2021 con un segno positivo.
“Il 2021 si completa positivamente grazie alla professionalità e alla dedizione di tutta la squadra di Stamplast – dichiara l’amministratore delegato Piero Casagrande -. Abbiamo superato le criticità, comuni a tutta la industry, e possiamo guardare ai prossimi anni con fiducia. Sostenuti dal nostro dna e dai nostri valori, continuiamo a perseguire il miglioramento continuo, in sinergia con fornitori e clienti. Ci attende un 2022 ricco di nuovi progetti e nuove sfide, che non vediamo l’ora di condividere”.
Il bilancio di fine anno è l’occasione per passare in rassegna i risultati raggiunti. Stamplast è oggi presente nei mercati di Italia, Svizzera, Francia, Germania, Polonia, Russia, Romania, Grecia, Slovacchia, Regno Unito, Cina. I dipendenti sono 50, distribuiti in 3 stabilimenti produttivi dove lavorano 23 presse a iniezione per lo stampaggio di materie plastiche.
Abbiamo raggiunto una capacità produttiva di oltre 20 milioni di pezzi all’anno. Gli articoli prodotti sono oltre 1000 e gli stampi gestiti oltre 600.
Nel 2021 abbiamo inserito nuove macchine, avviato collaborazioni per la ricerca, implementato il nuovo sistema di pianificazione.
In 5 anni abbiamo investito 2 milioni di euro in nuove macchine e robot. Abbiamo più che raddoppiato la nostra produzione di stampi: da una ventina a circa 50 l’anno.
Stay tuned!